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sostegno ed orientamento

che cosa è

il sostegno psicologico

Il sostegno psicologico è una funzione di tipo supportivo alla tenuta delle condizioni di benessere della persona, del gruppo o di una istituzione. E' un intervento supportivo rivolto a persone che vivono un momento di disagio o crisi personale, ma che non presentano sintomi rilevanti o comunque un quadro clinico tale da necessitare di un intervento psicoterapeutico strutturato. Può ad esempio seguire ad un intervento riabilitativo con il fine di rinforzare, solidificare i risultati ottenuti da una tecnica o da un trattamento, ed è opportuno in quelle condizioni irreversibili e/o croniche entro le quali svolge una importante funzione di contenimento e tutela, anche per coloro che le vivono indirettamente, come famiglia, partner e amici.

Può essere effettuato individualmente o in gruppo, quando più persone condividono le stesse difficoltà o un’identica situazione personale: include infatti percorsi di sostegno utili in momenti di cambiamento che non necessariamente implicano la presenza di un disagio psichico.

 

Le aree di intervento sono: 

a cosa serve

Il sostegno psicologico è un intervento il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita dell’individuo e degli equilibri adattivi in tutte le situazioni (di salute e di malattia), nelle quali ciò si rileva opportuno, sviluppando e potenziando i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione, e che necessita della stesura del bilancio delle disabilità, delle risorse, dei bisogni e delle aspettative del soggetto, nonché delle richieste e delle risorse dell’ambiente.

Il sostegno psicologico realizza interventi diretti e mirati ad ottimizzare ogni tipo di relazione affettiva, adeguando la percezione del carico delle responsabilità e sviluppando le reti di sostegno edi aiuto nelle situazioni di disabilità o disagio psichico.

come funziona

I colloqui iniziali sono dedicati all’accoglienza della persona, alla comprensione della situazione, ed all'individuazione dei principali nodi ed aspetti problematici. 
Successivamente si mette a punto un percorso personalizzato, stabilendo la cadenza degli incontri sulla base delle esigenze personali.

Il sostegno si basa su di una relazione empatica tra lo psicologo e l’utente attuata per ascoltare, interagire e colloquiare. Durante la relazione ci si concentra non solo sul problema attraverso la sua definizione in percorsi da intraprendere e obiettivi da raggiungere, ma anche e soprattutto sulle risorse inespresse dell’individuo affinché siano supportate e potenziate.

Perché ci si concentra sulle risorse? Le nostre risorse o strategie di coping fanno parte di quel sistema attitudinale della risoluzione di problemi. Ci permettono di fronteggiare una situazione stressante, di superarla e di uscirne arricchiti, rafforzati.

Attraverso il potenziamento delle stesse, attraverso la scoperta di risorse inespresse sarà possibile aumentare il grado di libertà nel funzionamento individuale e relazionale. Sarà possibile quindi aumentare quel senso di fiducia verso se stessi perso nell’incontro con un problema che non si riusciva a superare.

Le domande da porsi per intraprendere questo tipo di percorso sono relative al riconoscere di avere un problema che ci blocca, che non ci fa avanzare; a quali obiettivi ci piacerebbe raggiungere e a quanta motivazione disponiamo per raggiungerli.

La scelta di quelli che saranno i passi successivi da intraprendere va poi maturata personalmente e secondo i propri tempi. Il compito dello psicologo, infatti, non è fare da guida o sostituirsi nelle scelte decisionali, quanto accogliere la persona ed il suo vissuto, ampliandone consapevolezza, atteggiamento critico e capacità operative.

Gli interventi di sostegno psicologico rappresentano un utile supporto in situazioni quali:

  • esiste una profonda difficoltà nell’elaborare una separazione o una perdita;

  • non si riesce a perseguire un importante obiettivo (ad esempio: blocco al lavoro, dei buoni risultati negli studi, il seguire una dieta o una prescrizione medica, riuscire a smettere di fumare, etc);

  • si vivono stati di stress e sofferenza psicofisica persistenti;

  • si è in trattamento psicofarmacologico;

  • si è portatori di disabilità e patologie mediche croniche.

quanto dura

Non esiste un numero prestabilito di sedute, il sostegno può necessitare pochi incontri o protrarsi più a lungo, in base all’evoluzione della situazione e alle necessità soggettive.

L’obiettivo è rafforzare le capacità di adattamento, ed aiutare la persona a gestire il problema nel modo migliore, rendendolo autonomo e protagonista attivo nel processo di consapevolezza e nella sua vita.

che cosa è

l'orientamento

Può accadere, in determinati momenti di quel lungo viaggio che è la vita, di ritrovarsi confusi e insoddisfatti, ed avere il desiderio di fermarsi per un po’ a guardarsi dentro per scoprirsi e riscoprirsi, esplorarsi, conoscersi meglio e più a fondo, o magari avvertire l’esigenza di una crescita interiore, anche in totale assenza di disagi e problemi.
 

In questi casi, lo studio dello psicologo offre uno spazio psicologico protetto, in cui avere un confronto stimolante e non giudicante con un professionista delle dinamiche psichiche, mirato ad ampliare l’autoconsapevolezza e la comprensione di se stessi, delle proprie emozioni, dei propri desideri, dei propri talenti.
 

La prima tappa è la rivisitazione e condivisione della propria storia personale; successivamente viene modellato un percorso su misura per ogni persona, concordando sia la frequenza degli incontri che la durata complessiva del lavoro, sulla base dei ritmi individuali e degli obiettivi conoscitivi specifici che si saranno delineati.


E’ anche possibile orientarsi su percorsi esplorativi molto brevi, dalla durata totale di tre o quattro sedute, incentrati sull’utilizzo di test psicometrici come principali strumenti di approfondimento psicologico, in modo da ottenere rapidamente un quadro complessivo della personalità o di suoi aspetti specifici come stimolo alla riflessione sul proprio sé.
 

L'orientamento psicologico è un quindi un intervento utile quando si vivono stati o momenti di :

  • incertezza e confusione rispetto ai propri obiettivi;

  • bisogno di comprendere se stessi, le proprie capacità e potenzialità.

“Non sono né i miei pensieri, né le mie emozioni, né le mie percezioni sensoriali, né le mie esperienze. Io non sono il contenuto della mia vita. Sono lo spazio nel quale tutto si produce. Sono la coscienza. Sono il presente. Sono.” (eckart tolle)

Orientamento

CENTRO DI CONSULENZA E PSICOLOGIA TRANSPERSONALE

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